COLTIVAZIONE ULIVI
La nostra azienda nasce dalla passione per la natura, la terra ed i suoi frutti e dal desiderio di riprendere un’antica tradizione, migliorandone i risultati.
Produciamo olio extravergine di oliva da agricoltura biologica utilizzando olive selezionate provenienti dalle nostre piante per un estensione di circa 40 ha, coltivate con impegno e passione, nel rispetto della natura, con l’obiettivo di fornire al consumatore la migliore qualità di olio.
Per rendere tutto ciò possibile, siamo partiti da uno studio approfondito della coltivazione dell’olivo per conoscere a fondo tutte le tecniche di coltivazione che permettono di mantenere il suolo fertile, ma soprattutto le piante sane, senza l’utilizzo di additivi e sostanze chimiche. Questo comporta la gestione oculata di terreno e piantagione, in seguito una particolare attenzione al processo di concimazione e allevamento delle piante e, successivamente, di controllo della salute delle stesse e degli insetti che le danneggiano, il tutto con metodi naturali.
Olivi biologici: tra rispetto dell’ambiente e dell’alimento
Per l’Azienda Agricola Ramundo la coltivazione biologica dell’olivo è oramai da anni una realtà possibile, un percorso indubbiamente più impegnativo,che in cambio produce due valori fondamentali: il rispetto dell’ambiente ed un alimento sano e genuino.
il consumatore può riconoscere il prodotto “biologico” individuando in etichetta i seguenti elementi:
• la dicitura “ da agricoltura biologica – regime di controllo CE ”;
• il nome dell'Organismo di controllo che ha rilasciato la certificazione;
• una serie di numeri e lettere composta da: codice identificativo dell'Organismo di controllo, codice identificativo dell'operatore sotto la cui responsabilità è avvenuta l'ultima manipolazione del prodotto, codice identificativo del prodotto confezionato.
Per favorire un approccio corretto del consumatore al prodotto “biologico”, ed evitarne gli atteggiamenti di diffidenza dovuti alle oggettive difficoltà di interpretazione dei riferimenti normativi, l'Unione Europea ha introdotto, da qualche anno, un logo distintivo, che, a discrezione dell'operatore, può essere riportato in etichetta, permettendone l'immediata riconoscibilità.
Tramite i dati riportati in etichetta, è possibile risalire, in qualsiasi momento, a ciascuna delle fasi di produzione e ciò è di fondamentale importanza, per l'individuazione delle responsabilità, nell'ambito del processo produttivo.
L’Azienda Agricola Ramundo Annatonia è socia del Consorzio D.O.P. TERRA D'OTRANTO ed è sottoposta ad un disciplinare che garantisce al consumatore, origine delle olive, raccolta,molitura, caratteristiche e qualità dell’olio prodotto.
Il Disciplinare D.O.P. TERRA D'OTRANTO, prevede:
- Varietà : la denominazione di origine controllata “Terra d'Otranto” è riservata all'olio extravergine di oliva ottenuto dalle seguenti varietà di olivo: Cellina di Nardò ed Ogliarola Leccese, per almeno il 60 %. Altre varietà presenti negli oliveti possono concorrere al suo ottenimento, ma in misura non superiore al 40%.
- Zona di produzione delle olive: essa comprende i territori olivetati dell'intero territorio della provincia di Lecce, parte della provincia di Taranto (con esclusione dei comuni di Ginosa, Laterza, Castellaneta, Palagianello, Palagiano, Mottola, Massafra, Crispiano, Statte ), parte della porzione del comune di Taranto ed alcuni comuni della provincia di Brindisi (Brindisi, Cellino San Marco, Erchie, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, Oria, Sandonaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, Torchiarolo e Torre S. Susanna).
- Gli ulivi devono essere coltivati con forme e sistemi di potatura tradizionali, con densità massima per ettaro di 400 piante;
- La raccolta delle olive deve avvenire entro il 31 gennaio di ogni anno, direttamente dalla pianta;
- La produzione massima per ettaro non può superare i 120 quintali di olive per gli impianti intensivi e la resa non può essere superiore al 20%;
- L'estrazione dell'olio deve avvenire in frantoi ubicati nel territorio denominato “Terra d'Otranto” e sono ammessi soltanto i processi meccanici e fisici atti a garantire l'ottenimento di oli senza alcuna alterazione delle caratteristiche qualitative contenute nel frutto;
- Produzione, raccolta, oleificazione e confezionamento devono avvenire nella zona geografica delimitata;
- Le operazioni di molitura devono avvenire entro due giorni dalla raccolta delle olive;
Le caratteristiche al consumo
All'atto dell'immissione al consumo l'olio extravergine di oliva a denominazione di origine controllata “Terra d'Otranto” deve rispondere alle seguenti caratteristiche:
- Colore: verde o giallo con leggeri riflessi verdi;
- Odore: di fruttato medio (mediana dell’attributo compresa fra i valori di 3 e 6) di oliva al giusto grado di maturazione con leggera sensazione di foglia;
- Sapore: fruttato medio (mediana dell’attributo compresa fra i valori di 3 e 6) con sensazione di oliva al giusto grado di maturazione. Media o leggera sensazione di piccante e di amaro a seconda dell'epoca di raccolta (mediana degli attributi con valori superiori allo zero e fino a 6). Inoltre, a seconda dell’epoca di raccolta e della prevalenza varietale, il fruttato si integra con le sensazioni di foglia di olivo, erba appena falciata, cardo/carciofo/cicoria per l’Ogliarola, oppure pomodoro/frutta di bosco per la Cellina.
- Acidità massima totale espressa in acido oleico, in peso, non superiore a grammi 0,65 per 100 grammi d'olio;
- Numero di perossidi: <= 14 MeqO 2 /Kg;
- K232: <= 2,20;
- K270: <= 0,170;
- Acido linoleico: <= 13%;
- Acido linolenico: <= 0,80;
- Acido oleico: >= 70%;
- Valore camperosterolo: <= 3,5;
- Trilinoleina: <= 0,30.
- Le confezioni: l'olio deve essere immesso al consumo in recipienti di vetro o banda stagnata, della capacità non superiore ai 5 litri.
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